Stiamo appena uscendo dal periodo invernale, e ancora non ne siamo totalmente fuori, che già è quasi tempo di pensare alla prossima stagione fredda. Chi ha un impianto di riscaldamento autonomo tra giugno e luglio deve provvedere all’esecuzione della manutenzione, per approfittare di costi inferiori e chi deve ragionare su una nuova stufa a legna o a pellet è bene che cominci a guardarsi intorno.

La manutenzione delle caldaie

Si tratta di un’operazione necessaria oltre che obbligatoria, una pulizia che garantisce le migliori condizioni di funzionamento al massimo del rendimento e anche al massimo della sicurezza della tua caldaia.

L’operazione deve essere eseguita da personale qualificato ed autorizzato che riporterà sul libretto di impianto l’esecuzione del lavoro e degli interventi eseguiti, eventualmente anche con le risultanze della prova dei fumi.

Le Stufe a pellet

Le stufe a pellet sono solo all’apparenza semplici, in realtà il loro cuore è tecnologico, elettronico, costituito da una centralina elettronica che elabora i dati rilevati da sensori e in base a questi comanda il funzionamento della stufa.

Tutto è finalizzato al massimo rendimento della stufa, alla massima combustione del pellet con il minimo di emissione di fumi e gas nocivi. Per questo motivo non si deve mai mettere mano alle regolazioni della scheda che, se necessario devono essere eseguite da personale qualificato ed esperto.

In ogni caso i fumi vengono condotti alla canna fumaria dedicata e questa deve essere regolarmente pulita per massimizzare il rendimento della stufa e prevenire incidenti causati da intasamenti di fuliggine e sporcizia.

Le Stufe a Legna

Le Stufe a legna sono molto più semplici ma richiedono una maggiore manutenzione. Generano molto più sporco, più fuliggine che va più facilmente a intasare la canna fumaria riducendone il lume e talvolta anche ostruendola.

In questi casi il tiraggio si riduce o si annulla con il risultato di un ritorno di fumi nell’ambiente che diventa irrespirabile e anche notevolmente dannoso per la salute. Di notevole importanza, quindi, una accurata pulizia annuale della canna fumaria.

Il problema non è soltanto il ritorno di fumo nell’ambiente ma è soprattutto il rischio che la canna fumaria prenda fuoco o che esploda per l’eccessiva pressione cui è sottoposta.

Un’accurata manutenzione della canna fumaria e un ‘altrettanto accurata pulizia delle medesima stufa è fondamentale per la sicurezza e per tutelare la salute di chi abita la casa.

Meglio la stufa a pellet o a legna?

La stufa a legna è certamente più economica sia all’acquisto che nella gestione. Il legno non costa tanto, quindi la gestione di una stagione di riscaldamento presenta costi contenuti ma necessita di essere seguita e alimentata dopo l’accensione per mantenere il calore.

Raramente si trovano in commercio stufe a legna che hanno la possibilità di essere allacciate all’impianto idrico dei termosifoni che consentirebbe di avere un calore diffuso in tutti gli ambienti della casa.

Diversamente la Stufa scalderebbe l’ambiente dove è collocata o poco più, con escursioni termiche sensibili tra i vari ambienti, cosa certamente sgradevole.

La stufa a pellet è praticamente autonoma, basta mettere nel serbatoio il pellet e comandarne l’accensione. Si autoalimenta, per cui non necessita di altri interventi se non un nuovo rifornimento di pellet dopo ore di funzionamento.

Mo,te stufe a pellet possono essere connesse all’impianto di riscaldamento a termosifoni consentendo un calore uniforme nella casa. Il pellet tuttavia presenta un costo sensibilmente superiore alla legna, necessitando in media un sacco da 15 Kg(4/5 Euro ciascuno) al giorno. Anche il costo d’acquisto della Stufa è sensibilmente superiore rispetto alla Stufa a Legna.

Oggi i nuovi modelli di stufe a legna e a pellet sono ancore migliorati tecnologicamente arrivando a livelli di rendimento di tutto rispetto. Un nuovo modello di stufa a legna arriva addirittura fino ad un rendimento dell’86%, inimmaginabile in passato, ancora di più per le Stufe a Pellet.