Uno stile molto chic ma che punta sul vintage con influenze arabeggianti, etniche e nordiche: su www.arredamentopari.com si possono trovare mobili e complementi di arredo che stiano bene con il design Boho chic?
Boho-chic, origini e storia
Lo stile boho chic è un accostamento di due termini: boho, abbreviazione di bohemian e chic, parola francese sinonimo di eleganza. Lo stile di vita Bohemien è sempre stato associato a creativi e intellettuali ai margini delle strutture sociali e estremamente anticonformisti, mentre boho riferisce allo stile di vita degli artisti del XIX secolo. Le due parole insieme, appunto boho chic, viene usato nei primi anni 2000 riferito alla moda, per poi arrivare anche nell’ambito dell’arredamento.
Per capire questo stile, bisogna orientarsi sulle caratteristiche dello stile di abbigliamento legato al mondo degli Hippy e degli Anni 70, tornato in auge agli inizi degli anni Duemila grazie all’adozione di questo modo di specifici outfit da parte di attrici e modelle, alcune tra tutte Sienna Miller e Kate Moss. Questi ultimi richiamavano i grandi festival musicali di Woodstock per approdare al più recente Coachella in California, dove il Boho è il padrone assoluto.
Il termine Bohèmien deriva dal francese e significa zingaro, anche se la parola vera e propria proviene dall’errata credenza seconda la quale i gitani provenivano dalla Boemia, in Repubblica Ceca.
Boho potrebbe anche essere l’abbreviazione dell’ espressione “bourgeois bohémien”, coniata dal giornalista americano David Brooks per definire quel segmento di consumatori che non badano a spese e sono molto attenti a temi come l’ecologia e i diritti umani e allo stesso tempo sono grandi appassionati di arte, unendo il consumismo alla cura dell’anima.
Nel lontano 800, questa parola era usata per definire tutti i viaggiatori europei che si dedicavano ad una vita di ozi, senza particolari obiettivi, in cui la sola arte e il solo girovagare erano le occupazioni primarie. Erano sovversivi e non amavano le costrizioni: è forse questo uno dei motivi per cui questa voglia di liberarsi da una società opprimente viene espressa nell’abbigliamento. I pezzi che non possono mancare in una casa boho chic sono un pouf etnico, dei divani comodi, dei cuscini con varie stampe, dei tappeti, degli accessori vintage, Patchwork e piante disseminate ovunque in casa.
Stile Boho-chic, caratteristiche principali
Il Boho style nell’abbigliamento è caratterizzato da tessuti morbidi, colorati e leggeri, di solito oversize di cardigan e gonne, pantaloni a zampa di elefante, gilet di pelle, pellicce, lacci frange e ogni vestito a linee morbide. Sono degne di nota le fantasie colorate, i fiori, le lavorazioni tessili all’uncinetto e il denim: l’icona di stile è da ritrovarsi nella camicia in jeans e nei crop top, le piccole canotte corte in cui si intravede il ventre scoperto.
Anche gli accessori sono particolarmente interessanti, in quanto si tratta di scarpe basse e come i sandali alla schiava per l’estate e stivaletto camperos per l’inverno, perfetti poi se indossati in abbinamento ad un abitino corto in primavera ed autunno. Altri accessori importanti sono le cinture di pelle, i cappelli e le fasce colorate per i capelli, i quali sono raccolti in trecce o lasciati morbidi, specialmente se sono mossi e danno un effetto spettinato.
Non si lesinava nell’indossare gioielli, anelli, pietre e bracciali tutti quanti insieme. Di sicuro, non esisteva la paura di esagerare, bastava solamente prediligere materiali naturali come legno, pietre dure, argento e pelle. Occhiali da sole grandi e hobo bags, cadenti e spaziose completavano gli outfit.
Lo stile boho chic nell’arredamento è un mix di un insieme di altri stili dal Far West e dal movimento hippy, dallo stile etnico, che va dall’Africa all’India passando anche per il Marocco, e da quello nordico. Si tratta di un design veramente molto originale e personale, pieno di colori e finiture diverse, tanto verde e pezzi unici. La nascita di questo stile che poi dalla moda è passato a influenzare il lifestyle in senso lato e dunque anche l’arredamento.
Come arredare Boho-chic
Una cosa fondamentale dello stile boho chic è proprio un mix equilibrato tra il vecchio e il nuovo. Gli spazi sono sempre pieni zeppi di arredi, oggetti, arte e luci sia vintage, sia moderni. Ogni spazio deve raccontare la storia di chi ci vive dentro attraverso la scelta di pezzi unici. Non a caso, le case Boho chic non si assomigliano mai tra di loro, in quanto l’utilizzo di molti pezzi vintage unici fa si che ogni casa abbia un suo timbro e stile.
Per questo motivo, questo design viene particolarmente apprezzato. Altra dritta per arredare in stile è il riciclo creativo. Significa che si devono esplorare scantinati, cantine e garage per donare una nuova vita e funzione a oggetti e arredi vintage. Il consiglio è di non avere fretta, in quanto una casa con arredi Boho chic è in perenne sviluppo e, diciamolo pure: scovare pezzi introvabili di epoche passate è forse l’aspetto più divertente dell’arredare in questo stile e, ovviamente, quello che renderà lo spazio assolutamente unico.
Altra caratteristica di questo design è il colore che esplode ovunque. Le case in questo stile sono sempre molto colorate dai mobili, al tessile a oggetti decorativi. La palette di colori è sempre molto calda, in quanto si utilizzano a piene mani sfumature di rosso, arancione, viola e blu. Proprio perché le sue origini raccontano storie di poeti e hippie il richiamo alla natura è ostentato tramite i colori che caratterizzano questo stile.
Una delle cose forse più particolari dello stile Boho chic è il tessile, visto che i pattern richiamano moltissimo paesi come il Marocco e l’India, luoghi in cui i colori caldi e le forme geometriche sono la normalità. Oltre a questi toni caldi, le case sono sempre molto green. Le piante fanno parte dell’arredamento obbligatoriamente, in quanto aiutano a creare una sensazione di ambiente caldo e un po’ hippie.
Le piante non devono essere solo elementi decorativi, bensì possono diventare veri e proprio pezzi d’arredamento, ad esempio usate come separé. Si usano i colori della Natura a piene mani, soprattutto le sfumature del marrone del legno e il verde delle piante, contornati da oggetti e mobili di antiquariato che possono all’occorrenza essere modificati con l’aggiunta, per esempio, di tinte più moderne che vanno dal giallo al viola, dal turchese al verde e all’arancione.
Bisogna tenere presente che questo stile è stato influenzato da diversi periodi storici: si avrà un tocco di rustico Far West oltre allo stile hippy, ma anche l’etnico dell’Africa e dell’India che deve fare i conti con lo stile nordico, onnipresente dappertutto. Per dire che non è affatto sbagliato far apparire tutti quegli elementi che possano essere riportati a questo tipo di stili: per esempio, piume e cuoio che facciano pensare ai nativi americani e ai cowboy, pizzi e fiori che richiamano gli hippy degli anni ’70, soprammobili in legno di colore scuro, come quelli di stile etnico, ma anche complementi d’arredo molto colorati e tessuti orientaleggianti.