Sono in tanti nel corso degli ultimi anni ad aver riscoperto la passione di tenere degli animali da cortile all’interno del proprio ampio spazio verde. Ebbene, in alcuni casi si è passati addirittura a un business a tutti gli effetti.

Si tratta di animali che possono anche rimanere in gabbia, ma è chiaro che se l’intenzione è quella di allevarli presso la propria abitazione si dovrà capire e conoscere tutti gli aspetti necessari per fare in modo di assicurare loro un’esistenza dignitosa. Quindi, ci si dovrà occupare di tutto quello che serve, a partire dai mangimi che si possono facilmente trovare anche su tante piattaforme online, come Il Verde Mondo, passando per le strutture dove possono vivere gli animali e molto altro ancora.

Quali sono i tipi di animali da cortile più diffusi

Per identificare questa tipologia di animali, è sufficiente pensare a quelli che vengono identificati come di bassa corte i polli, ma anche i conigli, senza dimenticare le oche, le anatre, i pavoni, le galline e pure le papere. Si tratta di animali che forniscono diverse uova fresche e carni biologiche che non solo si possono poi apprezzare in tavola, ma si può anche decidere di vendere.

La scelta dei recinti

Alcuni animali da cortile, come ad esempio i pavoni, possono essere anche lasciati liberi di camminare all’interno dello spazio dedicato. Ci sono altri animali, al contrario, come i conigli, che devono essere necessariamente tenuti in un recinto che deve essere costruito appositamente per garantire loro il massimo comfort nella quotidianità.

È bene mettere in evidenza come i recinti devono essere realizzati con dei materiali appositamente in grado di sopportare e resistere all’azione degli agenti atmosferici. È piuttosto facile intuire come in commercio ci siano numerose tipologie di gabbie per animali da cortile, tra cui anche quelli prefabbricati realizzati in legno. Insomma, se da un lato si deve garantire la sicurezza dei recinti, dall’altro bisogna ricordarsi sempre di rispettare quelli che sono i diritti degli animali che poi vivranno al loro interno.

Le norme di legge da rispettare

A volte si dà tutto per scontato, ma in realtà è bene che non sia così, soprattutto quando si ha intenzione di tenere degli animali da cortile. È importante, infatti, rispettare tutte quelle normative che sono in vigore non solo dal punto di vista nazionale, ma anche all’interno del comune in cui si abita.

Sotto il profilo nazionale, è bene mettere in evidenza come si tratti di normative particolarmente generiche e, di conseguenza, è fondamentale soffermarsi più che altro sulle normative specifiche che vengono disciplinate dai regolamenti comunali. Nello specifico, a livello nazionale si deve approfondire tutto ciò che riguarda le regole relative alle condizioni di igiene in cui gli animali da cortile devono essere tenuti, così come le condizioni di detenzione che devono essere rispettate.

Giusto per far un esempio, per la realizzazione di un pollaio domestico è importante comprendere se c’è la possibilità di tenere le galline in un centro abitato, quale sia il numero massimo da rispettare e quale deve essere la distanza rispetto al confine che delimita la separazione tra la propria proprietà e quella del vicinato.

La realizzazione di un pollaio domestico, ad esempio, non sempre è possibile. Prima di tutto si tratta di un problema di dimensioni. Bisogna considerare come fino al massimo a 250 volatili si può ritenere un pollaio per autoconsumo oppure uno stabilimento produttivo di uova, mentre al di sopra di tale soglia, si tratta solamente di stabilimento produttivo di uova. Di conseguenza, la cosa migliore da fare è sicuramente quella di fare un confronto con le norme stabilite a livello nazionale e pure le regole che si riferiscono alla salute e al benessere umano, che invece sono disciplinati più che altro a livello comunale.