Anzi, sono sempre di più le persone che stanno ragionando sull’opportunità di andare a lavorare e a vivere da quelle parti. Tutti parlano di Dubai, infatti, come di una città dove è davvero bello vivere, ma probabilmente adattarsi a una cultura e una mentalità differenti, soprattutto molto lontane da quella italiana, in alcuni casi è complicato. Tra i motivi per non vivere a Dubai, infatti, troviamo il fatto di non essere alla ricerca di nuove opportunità di business, si ha già un buon lavoro strutturato e non ci si vuole allontanare troppo dalla propria famiglia e, infine, bisogna ricordarsi che il tenore di vita a Dubai è piuttosto elevato.

L’inverno, il periodo migliore per viaggiare a Dubai

Cominciamo subito con l’aspetto più importante, ovvero il periodo dell’anno perfetto per viaggiare fino a Dubai è senz’altro la stagione invernale. Tenendo conto del clima che caratterizza quei territori, che è tipicamente subtropicale molto arido, la finestra dell’anno in cui si consiglia di organizzare un viaggio corrisponde ai mesi della stagione invernale.

Quindi, per visitare Dubai, il periodo migliore da prendere in considerazione va dal mese di novembre fino al mese di marzo. Si tratta di mesi che vengono ritenuti perfetti, dal momento che il clima è certamente diverso rispetto a quello italiano, ad esempio, ma comunque non fa così caldo come in altri momenti dell’anno. Insomma, se il vostro sogno è quello di concedervi una bella vacanza al caldo e allontanarvi dal freddo, dalla pioggia e dalla neve, allora Dubai rappresenta la soluzione perfetta.

L’altissima e l’alta stagione

L’altissima stagione corrisponde, come indicato precedentemente, al mese di gennaio. Si tratta senza dubbio del mese più adatto per viaggiare a Dubai, dal momento che c’è un clima davvero ideale. Le temperature sono sempre piuttosto gradevoli, non c’è mai troppa afa, in maniera tale da potersi godere delle spettacolari giornate di sole in riva al mare. Da un punto di vista prettamente economico, è chiaro che l’altissima stagione è un po’ sconsigliata, dal momento che si tratta del periodo più caro dell’anno.

Quindi, forse è meglio provare a considerare l’alta stagione, che va a comprendere i mesi di novembre e dicembre, ma anche di febbraio e marzo. Anche in questi mesi le temperature sono sempre piuttosto gradevoli, aggirandosi tra i 26 e i 28 gradi. Insomma, un clima ideale per godersi spiaggia e mare, ma anche per poter organizzare qualche meravigliosa escursione nel deserto.

La stagione media

Si parla, invece, di stagione media con riferimento ai mesi di maggio, aprile e ottobre. Non sono certo il periodo migliore, ma in ogni caso si tratta di finestre temporali che possono essere comunque prese in considerazione per organizzare un bel viaggio a Dubai. È chiaro che, guardando alle temperature, si cominciano a toccare punte importanti, visto che si spingono anche fino a 35 gradi centigradi, in modo particolare a maggio e verso la fine del mese di ottobre.

È chiaro che, invece, è piuttosto sconsigliato viaggiare a Dubai in piena estate, dal momento che fa davvero un caldo importante. Le temperature sono notevolmente elevate e non è certo il clima ideale per poter fare qualche bella escursione nel deserto, o anche solo per godersi qualche momento di relax in spiaggia. Le temperature, infatti, possono spingersi addirittura fino a oltre i 40 gradi.

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Il Natale in Europa è profondamente radicato in tradizioni secolari che variano da paese a paese. In Germania, il “Weihnachtsmarkt” (mercato di Natale) è una delle attrazioni principali, con bancarelle che offrono artigianato locale, vin brulé e dolci tradizionali come il Lebkuchen. In città come Norimberga e Dresda, questi mercati attirano visitatori da tutto il mondo, desiderosi di assaporare l’atmosfera natalizia.

Natale in Nord America

Negli Stati Uniti e in Canada, il Natale include una varietà di tradizioni, tra cui l’addobbo di alberi di Natale, lo scambio di regali e la preparazione di pasti festivi. Le città si adornano di luci e decorazioni, e la musica natalizia riempie l’aria. Una delle parate più famose, la Macy’s Thanksgiving Parade a New York, segna l’inizio ufficiale della stagione natalizia con carrozze elaborate e gonfiabili di Natale giganti come quelli di Gonfiabili-Pubblicitari.

Natale in Sud America

In Sud America, il Natale cade durante l’estate, e le celebrazioni riflettono questa circostanza con feste all’aperto e fuochi d’artificio. In Brasile, per esempio, le famiglie si riuniscono per una grande cena la vigilia di Natale a mezzanotte si scambiano i regali. Le decorazioni includono presepi e “Papai Noel” (Babbo Natale) che visita i bambini.

Tradizioni natalizie in Asia

In Asia, il Natale è celebrato con entusiasmo crescente, specialmente in paesi come le Filippine, dove la stagione natalizia inizia a settembre. Qui, le “parol”, lanterne stellate, illuminano le case e le strade, simbolo della stella di Betlemme. Le chiese tengono la “Simbang Gabi“, una serie di messe notturne che iniziano il 16 dicembre e culminano alla vigilia di Natale.

Diversità e unicità delle celebrazioni natalizie

Ogni continente, ogni paese e ogni città ha il suo modo unico di celebrare il Natale, riflettendo tradizioni e influenze culturali diverse. Che si tratti dei mercatini di Natale in Europa, delle parate in Nord America, delle feste estive in Sud America, o delle messe notturne nelle Filippine, il Natale è una festività che unisce persone di tutte le culture sotto lo stesso cielo festivo. In Africa, per esempio, molte comunità mettono l’accento sulle celebrazioni religiose e le riunioni familiari, con canti e danze che si estendono per tutta la notte. Nelle isole del Caribe, il Natale è spesso celebrato con festival, musica calypso e grandi parate.

Le variazioni delle celebrazioni natalizie evidenziano non solo le differenze culturali, ma anche le adattabilità delle tradizioni. In Russia, per esempio, il Natale ortodosso cade il 7 gennaio, con rituali che includono banchetti post-digiuno e la famosa “Sviatki”, un periodo di festività dove le persone partecipano a giochi e canti tradizionali. In Messico, le “posadas” rappresentano una ricreazione del viaggio di Maria e Giuseppe, con processioni che attraversano le strade al ritmo di musiche festose e si concludono con pinatas e festeggiamenti. Queste celebrazioni mostrano come ogni cultura abbracci il periodo natalizio, trasformandolo in un’occasione di condivisione, gioia e comunità, sottolineando l’importanza della famiglia, della fede e della festa nelle varie società del mondo.

Anche i piccoli dettagli, come il cibo, giocano un ruolo cruciale nelle festività. In Spagna, il “turrón” (un dolce a base di mandorle) è un must-have durante le festività, mentre in Giappone, il pollo fritto è diventato un insolito, ma popolare, piatto natalizio. Ogni usanza, da quelle culinarie a quelle decorative, contribuisce a delineare l’unicità delle celebrazioni natalizie in ciascun luogo.

La magia del Natale si manifesta in modi diversi in tutto il mondo. Se in alcuni luoghi il Natale è una festa di luci scintillanti e canti gioiosi, in altri è un momento di riflessione religiosa e rinnovamento spirituale. Ogni tradizione, dal piccolo villaggio europeo alla metropoli asiatica, contribuisce a tessere il ricco tessuto delle celebrazioni natalizie globali, unendo persone di ogni età e background in un periodo di gioia universale.

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La buona notizia è che alcune persone sono consapevoli di questo problema già da tempo. Quindi c’è un manuale da seguire e alcuni esempi davvero straordinari di turismo responsabile e di attrazioni ed esperienze eco-compatibili. Vediamo quindi quali sono le esperienze di viaggio più significative per un turismo responsabile.

Se desideri visitare le meraviglie che ti proporremo nei prossimi paragrafi, ti suggeriamo anche di scegliere un perfetto compagno di viaggio per la tua avventura, magari leggendo prima il nostro articolo che ti aiuterà a capire come riconoscerlo.

Gardens by the Bay, Singapore

Il posto più ovvio per iniziare è il Gardens by the Bay di Singapore. Se mai c’è stata un’affermazione enfatica secondo cui la sostenibilità ecologica può essere spettacolare, è questa oasi urbana concepita con coraggio e meticolosamente realizzata situata in riva al mare del Marina Reservoir della città.

Inaugurati nel 2012, i giardini sono stati costruiti in base al principio di migliorare la qualità della vita a Singapore sia per la gente del posto che per i turisti, aumentando la quantità di natura e flora nella città, con un apparente criterio “more is more”.

Il sito comprende 250 acri di piante tropicali, giochi d’acqua, giardini botanici a tema, foreste interne, le serre più grandi del mondo e molto altro ancora. Con oltre 50 milioni di visitatori fino ad oggi, si potrebbe dire che è stata una storia di successo, creando un manuale da cui molti locali potrebbero prendere spunto.

Giardini Botanici e Piramidi di Guimar, Tenerife

Le Piramidi di Guimar a Tenerife non hanno nulla a che vedere con le famose Piramidi di Giza in Egitto, a parte il fatto che sono avvolte nel mistero.

Teorie sulla loro origine sono dibattute ancora oggi, anche se è convinzione comune che le piramidi furono costruite come sottoprodotto o progetto parallelo del disboscamento dei terreni agricoli del 19° secolo, il che non vuol dire che fossero cumuli di rocce senza significato assemblati a caso.

Alte 12 metri, queste piramidi sono orientate verso il sole durante il solstizio d’estate e d’inverno, proprio come la tomba a corridoio neolitica di Newgrange in Irlanda, o Stonehenge in Inghilterra.

Puoi anche assistere a un doppio tramonto stando in cima alla piramide più grande nel solstizio d’estate, mentre il sole tramonta inizialmente dietro una cima montuosa, prima di riemergere dal fianco della montagna e tramontare nuovamente dietro un altro picco.

Durante la costruzione del parco etnografico attorno alle piramidi fu piantato un vasto giardino di flora endemica e autoctona. Fino ad allora questo giardino aveva avuto una funzione prevalentemente ornamentale, un bel gioiello naturale che rendeva la visita gradevole ed esteticamente gradevole.

Oggi, il giardino è una meravigliosa mostra culturale e botanica all’aperto modellata su un classico burrone delle Canarie, con la sostenibilità che permea ogni suo aspetto, ed è ora uno dei migliori esempi di turismo responsabile in Europa.

Se desideri visitare Tenerife, dovresti sapere che sono disponibili anche moltissime offerte last minute e per trovare la migliore ti consigliamo di leggere questi preziosi consigli che abbiamo racchiuso nel nostro articolo dedicato.

Fashion for Good, Amsterdam

Fashion for Good è una fondazione di sostenibilità con sede ad Amsterdam che mira a interrompere il modello fast fashion dell’industria dell’abbigliamento di oggi e spostare il settore verso un’economia più circolare che non sia così entropica e moralmente fallita come l’attuale status quo.

La fast fashion è una crisi ambientale, umanitaria ed economica che sta consumando le risorse molto più velocemente di quanto non vengano reintegrate, sfruttando i lavoratori nei paesi in via di sviluppo e inducendo con la truffa le persone ad acquistare capi di abbigliamento di scarsa qualità che devono essere sostituiti regolarmente.

Fashion for Good ha sviluppato una piattaforma che riunisce innovatori, inventori, ricercatori, ONG e altri provenienti da tutti i settori verticali della catena di fornitura dell’industria della moda e collabora con marchi aziendali per implementare e ampliare queste innovazioni sostenibili all’interno di ampi settori del mercato.

L’obiettivo finale è riorientare l’intera industria della moda attorno ai cinque principi della Good Fashion:

• Good materials: sicuri, sani e progettati per il riutilizzo e il riciclaggio.
• Good Economy: in crescita, circolare, condivisa e a vantaggio di tutti.
• Good Energy: rinnovabile e pulita.
• Good Water: pulita e disponibile per tutti.
• Good Lives: condizioni di vita e di lavoro giuste, sicure e dignitose.

La luce solare viene utilizzata come modo sostenibile per ridurre il consumo di elettricità nell’attrazione turistica responsabile.

Con partner come Adidas, Zalando, Chanel, Tommy Hillfiger e altri, è chiaro che questa coraggiosa piattaforma olandese di moda sostenibile ha già una certa influenza nel settore.

Questa potrebbe anche essere un’ottima occasione per visitare le meraviglie di Amsterdam e per questa ragione, se desideri muoverti sul territorio in modo sostenibile e risparmiando, ti consigliamo anche di prenotare i mezzi di trasporto tramite Omio. Sulla piattaforma avrai modo di prenotare bus e treni durante la tua visita in città, risparmiando anche grazie ai codici sconto Omio che Travellairs.it, blog ricco di consigli di viaggio che ti consigliamo di consultare periodicamente per trovare sempre nuove offerte vantaggiose.

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La Francia ospita alcuni tra i più importanti e rinomati musei in tutto il mondo, oltre che tante città che trasudano storia e di fascino. Impossibile non citare la capitale, ovvero Parigi, che si può considerare alla stregua di un vero e proprio punto di riferimento mondiale, sia dal punto di vista architettonico che sociologo, eccellendo soprattutto nel campo della moda, ad esempio.

Un’idea unica: visitare la Corsica in catamarano

Avete mai pensato di organizzare una vacanza diversa dal solito, che vi possa permettere anche di andare alla scoperta di nuovi paesaggi e con la possibilità di apprezzare ancora di più lo stretto contatto con la natura e con atmosfere da sogno? Allora perché non noleggiare un catamarano in Corsica, una delle soluzioni più gettonate negli ultimi tempi per vivere un’esperienza davvero da sogno.

È una destinazione apprezzata soprattutto per la possibilità di vivere un turismo finalmente a misura d’uomo, lontano dagli affollamenti e dalle esagerazioni. Il contatto stretto con la natura vi farà innamorare di luoghi caratterizzati da un’atmosfera unica, avvolti completamente dalla macchia mediterranea, con l’opportunità di scoprire diversi porticcioli tradizionali nel Mar Mediterraneo.

Il Louvre e la Tour Eiffel? Imperdibili, ma solo quando non c’è folla

Due luoghi imperdibili di un’esperienza vacanziera in Francia sono senz’altro il Museo del Louvre e la Tour Eiffel. Due veri e propri simboli di Parigi: proprio per questa ragione, però, spesso e volentieri si creano code chilometriche per visitarli. Per questo motivo, ci potrebbe essere fin troppa folla: se volete evitarla e godervi la visita senza fretta, allora è meglio lasciar perdere le visite in orari di punta. Ad esempio, al Louvre si consiglia la visita tra le 11 e le 16, mentre sulla Torre Eiffel, durante i mesi di alta stagione, è meglio prediligere un arrivo in mattinata presto, prima rispetto alle 10:30.

Come si può facilmente intuire, un altro ottimo e pratico suggerimento da seguire è quello di prenotare con largo anticipo i biglietti per le attrazioni maggiormente amate e visitate. È un discorso che vale ovviamente anche per la Tour Eiffel e per il Museo del Louvre e naturalmente per tutte le altre attrazioni principali, come ad esempio il Museo Rodin, le catacombe di Parigi, il Museo d’Orsay, ma anche la Torre di Montparnasse, per non parlare degli Invalides, della Reggia di Versailles e dell’Arco di Trionfo.

Muoversi con i trasporti pubblici

Per poter apprezzare tutto ciò che di meraviglioso ha da offrire Parigi e la Francia, una delle soluzioni migliori è quella di utilizzare i mezzi pubblici, che in Francia funzionano molto bene, in modo particolare nella capitale optando per uno dei tanti pass tra cui si può scegliere.

Le destinazioni da non perdere in Francia

Oltre ovviamente alla capitale Parigi, ci sono anche altre mete che proprio non ci si può perdere. Si tratta senza ombra di dubbio di Lione, Bordeaux, Marsiglia, Nizza e Strasburgo. La cosa migliore da fare è quella di creare un itinerario contraddistinto da numerose tappe che vi possano permettere di apprezzare siti archeologici e culturali, ma anche attrazioni naturalistiche uniche, come le meravigliose spiagge della Bretagna ad esempio. Proprio la Bretagna, tra l’altro, è una regione che offre numerosi itinerari, anche per chi ama muoversi in bici, alla scoperta di tante città medievali.

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Si tratta dell’ultimo, vero sforzo da fare prima di poter partire e godere di tutte le proposte turistiche che il luogo designato ha da offrire. Spesso, si programma tutto molto tempo prima, per essere sicuri di non incappare in alcun imprevisto di sorta e, anzi, di non stressarsi anche per la prenotazione della struttura ricettiva, del volo e di tutti gli altri aspetti che potrebbero creare impedimenti una volta arrivati.

Altre volte, invece, ci si mette in cerca di last minute e offerte, trovando una soluzione straordinaria, magari in una destinazione particolarmente esclusiva, a prezzi particolarmente convenienti. In questi casi, occorre fare ancora più attenzione, perché il tempo per organizzarsi potrebbe essere poco e i possibili scenari avversi molti. In questa guida, quindi, vi mettiamo in guardia da cinque errori da non commettere assolutamente quando si parte per un viaggio last minute.

Non fidarsi quando è troppo bello per essere vero

È vero, i last minute sono convenienti perché, a fronte di uno scarso preavviso, è possibile cogliere l’attimo e agguantare un’offerta imperdibile. Ciò non toglie, però che, moltissime piattaforme, specie le più anonime, possano celare delle clamorose fregature. È proprio per questo motivo che è bene essere sicuri del sito e fare tutti i controlli del caso prima di procedere, rischiando di essere truffati. Tra le varie caratteristiche da esaminare per assicurarsi che il last minute sia reale ci sono i giorni dalla partenza che, di solito, si aggirano tra i 3 o 4 giorni o, al massimo, le 2 settimane. I last minute sono pacchetti offerti da tour operator e il prezzo originale deve essere indicato, così come la data e l’ora di pubblicazione dell’offerta.

Non informarsi sulle regole in vigore nel paese di destinazione

Nonostante si abbiano pochi giorni a disposizione, da dedicare, giustamente, tutti ai preparativi pratici per la partenza ed il soggiorno, è bene trascorrere qualche ora del proprio tempo a documentarvi sulle varie disposizioni presenti nel paese in cui passerete le vacanze. In questo modo, avrete anche la possibilità di controllare se aveste bisogno di documenti particolari o vaccinazioni, in caso di mete esotiche o escursioni particolari. Insomma, bisogna porsi domande del genere per poter godere a pieno della vacanza.

Procrastinare i bagagli

Soprattutto per i last minute, la procrastinazione è a dir poco deleteria. I bagagli devono essere uno dei primi punti in agenda. Non è possibile, infatti, arrivare alla vigilia della partenza con i bagagli ancora da preparare o, ancora peggio, trovarsi in aeroporto o arrivare, addirittura, e ricordarsi di aver dimenticato qualcosa di fondamentale per vivere la vacanza a pieno. Un ulteriore piccolo inciso sui bagagli riguarda il quantitativo di cose da portare, commisurato al tipo di soggiorno e alla sua durata.

Non organizzare un piccolo itinerario

Nei pochi giorni a disposizione per fare i preparativi, è bene non perdersi d’animo e organizzare una piccolissima linea guida da seguire per poter visitare alcune delle attrazioni che la meta ha da offrire, tra una sessione di relax e l’altra.

Essere inflessibili

Diciamoci la verità, i last minute sono fatti per i più avventurieri. Partire con una formula del genere senza pensare che anche il minimo itinerario subirà delle variazioni, quindi, potrebbe rivelarsi controproducente.

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La possibilità di personalizzazione

L’RC è obbligatoria, almeno nei suoi elementi fondamentali. Tuttavia è bene ribadire che la polizza si può personalizzare anche aggiungendo o meno delle garanzie facoltative. Per esempio si può assicurare l’automobile, escludendo che la macchina sia guidata da persone non esperte, in genere conducenti con meno di 26 anni, oppure da guidatori che hanno conseguito la patente da poco.

Si tratta insomma della possibilità di strutturare come meglio si crede la polizza, anche perché, con alcune limitazioni, come quelle che abbiamo riferito, si può ottenere un prezzo dell’assicurazione più vantaggioso.

Quali sono le garanzie accessorie

Nel contratto assicurativo per la polizza auto si possono mettere delle garanzie accessorie. Ma di quali si tratta? Per esempio ci si può assicurare anche contro gli infortuni del conducente e, specialmente se si abita in una zona a rischio, potrebbe essere importante poter contare su una garanzia contro il furto, la rapina e l’incendio. C’è poi anche una garanzia contro gli eventi naturali, che permette di mettere al riparo l’automobile da eventi meteo particolarmente violenti.

È possibile poi avere la garanzia cristalli ed è possibile assicurarsi anche per ricevere assistenza stradale e tutela legale nei momenti di difficoltà.

Per un discorso di noleggio a lungo termine il discorso assicurativo è leggermente diverso, ma per questo puoi chiedere a persone specializzate o specifici portali di NLT che si occupano di questo ogni giorno.

Essere consapevoli sulla durata e sul funzionamento

Spesso la domanda che si pongono in molti è quella relativa a come funziona l’assicurazione auto. In genere la polizza auto ha una durata annuale. Alla scadenza del contratto, quindi dopo un anno, non può essere fatto valere il tacito rinnovo. Infatti il proprietario dell’automobile assicurata può decidere anche di non accordare di nuovo la sua fiducia ad una determinata compagnia assicurativa. Può chiedere inoltre un preventivo per altre condizioni assicurative più vantaggiose.

Come si paga l’assicurazione auto

L’assicurazione auto si può pagare in un’unica quota oppure si può optare per due rate semestrali. Ci sono alcune compagnie assicurative che, però, consentono di dilazionare il pagamento in un maggior numero di rate, anche una volta al mese.

Per pagare si può scegliere di recarsi direttamente allo sportello dell’agenzia assicurativa oppure si può addebitare il tutto sul proprio conto corrente. Infine c’è anche l’opportunità di pagare tramite bonifico.

Se si fa un’assicurazione online, si può pagare anche con carta di credito o ricorrendo ai più comuni servizi di pagamento digitale, come, per esempio, PayPal.

Si può sospendere l’assicurazione?

Nel momento in cui si avverte l’esigenza di non utilizzare l’auto per un certo periodo di tempo, è possibile anche sospendere la polizza per qualche periodo. Per fare questo si deve inviare una richiesta alla compagnia assicurativa per raccomandata con ricevuta di ritorno o per e-mail (meglio se per posta certificata).

Alcune compagnie assicurative mettono a disposizione anche un modulo standard da compilare. È sempre a seconda delle condizioni stabilite dalla compagnia assicuratrice che si può sospendere la polizza auto per un determinato periodo di tempo. Naturalmente in quel dato periodo il veicolo non può circolare né rimanere parcheggiato in aree pubbliche.

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I pumi sono decorazioni realizzate a mano, che fanno parte della storia dei maestri artigiani e che oggi vedono tantissime declinazioni. Il pumo, infatti, non è solo una creazione in ceramica da poter esporre nella propria casa o giardino.

Il pumo salentino portafortuna di Pidipumo, ad esempio, declina questo meraviglioso e unico simbolo in monili, bracciali, collane e gioielli.

Cosa rappresenta il pumo salentino?

Il pumo fa parte della tradizione salentina e rappresenta nella sua figura un bocciolo di fiore di acanto con le foglie sui lati. Questa figura simboleggia prosperità, fecondità, resurrezione, immortalità e castità. Nel corso del tempo quest’oggetto è diventato anche un simbolo di buon auspicio, porta fortuna e difesa dai mali.

Il termine che identifica questo prodotto artigianale deriva da “pomun” che significa frutto e che si ricollega al culto della dea Pomona, l’antica divinità dei frutti.

Questo è il fattore che ha portato ad aumentare l’aura porta fortuna che aleggia intorno a questo meraviglioso e unico manufatto. Tant’è vero che i pugliesi nel corso del tempo l’hanno utilizzato sempre più spesso, ed esposto alle finestre, agli ingressi e alle abitazioni.

All’inizio il pumo pugliese era un oggetto inarrivabile, la ceramica era un materiale prezioso, e quindi inizialmente solo le persone ricche potevano permetterselo.

Oggi è diventato un prodotto più diffuso e tutti coloro che amano sia l’aspetto estetico sia il suo valore portafortuna lo possono esporre all’interno delle loro case o portare sempre con sé.

Ad ogni colore un suo significato

Il Pumo salentino vede significati differenti a seconda delle colorazioni. Ogni colore ha un significato peculiare.

Quando si acquista un pumo, dunque, è possibile scegliere quello che si preferisce anche basandosi sul significato del colore.

Se si tratta di un regalo sarà possibile decidere quale pumo prendere in base alla tonalità che meglio si adatta alla persona o alla situazione.

I significati principali prevedono:

• I pumi con colorazioni che vanno dall’azzurro fino al blu sono evocatori di tranquillità e calma. Sono ideali per chi vuole trovare maggiore serenità e sono ideali anche per festeggiare l’arrivo di un bambino.
• I pumi rosa invece portano con loro un significato beneaugurale con riferimento alla famiglia, alla fertilità e anche a un buon augurio per gli eventi che avverranno in futuro.
• I pumi salentini di colore scuro dal bordeaux fino al nero sono indicati invece per chi cerca un elemento di design. Il significato dei colori scuri caratterizza invece: forte energia, grande forza vitale e passione. Sono ideali per portare positività alle persone.
• Il pumo giallo: i pumi di colore giallo o comunque in colorazioni luminose e declinazioni quali l’arancio, rappresentano l’energia positiva e la solarità. Questo è un elemento perfetto per portare sia serenità sia positività.
• I pumi di colore viola: questo colore è ideale per infondere meditazione, introspezione e spiritualità. Perfetti per le persone che sono molto posate, calme e meditative.
• Pumo bianco: infine, il pumo bianco esprime fascino, leggerezza, sensualità. Il pumo bianco è perfetto per un regalo ed è ideale da usare anche come bomboniera per un matrimonio oppure una comunione. Infine, il pumo bianco o avorio è il porta fortuna per eccellenza.

Pumi salentini: qualità artigianale

Se si vuole avere un pumo salentino che sia in versione monile, gioiello e così via l’importante è scegliere sempre un prodotto di alta qualità artigianale. Infatti, una delle peculiarità dei pumi è quello di far parte di una tradizione artigianale di lungo periodo. Quindi se siete appassionati di porta fortuna e volete un pumo, dovete scegliere sempre un prodotto realizzato a mano da esperti artigiani.

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Scegliere persone di segni zodiacali “compatibili”

I nati sotto il segno dell’Ariete hanno lo spirito dei pionieri e amano precedere gli altri nella conquista di nuovi obiettivi e orizzonti. Gli Ariete amano riempire i loro viaggi di eventi e potrebbero non andare d’accordo con tutti i segni. Ad esempio gli Ariete dovrebbero scegliersi come compagno di viaggio una Bilancia che è sempre pronta a fare un passo indietro quando c’è da scegliere cosa fare. I nati sotto il segno del Toro invece dovrebbero organizzare un viaggio in compagnia dei Cancro. I Tori sono molto testardi e si muovono secondo i propri tempi mentre i Cancro si portano dietro i loro comfort di casa in qualsiasi luogo e quindi potrebbero essere i compagni ideali. I Gemelli invece, eternamente mondani e curiosi, dovrebbero organizzare un viaggio con i Sagittario che sono sempre affamati di scoperte e avventure e sanno gestire ogni cambio di piani.

Prendersi il proprio tempo per scegliere con chi viaggiare

Prima di partire per un viaggio dobbiamo per forza di cose dedicare del tempo alla scelta del giusto compagno di viaggio. Del resto viaggiare in compagnia non è sempre un’esperienza semplice e gradevole soprattutto se la si fa in compagnia di persone che sono con noi difficilmente compatibili. Un viaggio può rafforzare dei legami di amicizia e sentimentali ma anche romperli facendoci capire che non vogliamo più avere niente a che fare con queste persone. Meglio prendersi il proprio tempo per valutare ogni aspetto delle persone con cui vogliamo organizzare il viaggio.

Se siamo persone che amano l’introspezione e il relax, ad esempio, dovremmo evitare di organizzare un viaggio in compagnia di persone chiassose che sono alla ricerca di divertimenti sfrenati e emozioni all’insegna dell’adrenalina. Meglio quindi scegliere persone che già conosciamo e che sono già a noi affini così da non trovarsi di fronte a brutte sorprese in futuro. Si consiglia di optare per viaggiare solo con persone con cui abbiamo qualcosa in comune e che condividono alcuni interessi con noi, il rischio se no sarà quello di discussioni e litigi continui su come organizzare i tempi della nostra vacanza.

Che doti ricercare in un compagno/a di viaggio

Una volta verificato di essere compatibili dal punto di vista astrale dobbiamo anche cercare di capire quali sono le doti principali che dovremo ricercare nel nostro futuro compagno/a di viaggio. I viaggi spesso diventano molto stancanti e un buon compagno di viaggio deve viaggiare sulla nostra lunghezza d’onda capendo quando fermarsi per riposare e quando ripartire. In questo senso una delle doti migliori del compagno/a di viaggio perfetto è proprio l’empatia, ovvero la capacità di sentire le emozioni e i sentimenti dell’altro e farle proprie. Inoltre i migliori compagni di viaggio sono quelli accomodanti, ovvero che non impongono le proprie esigenze al partner di viaggio lasciandogli sempre la possibilità di scegliere tra diverse opzioni.

Insomma, che si creda o no all’Oroscopo è comunque molto importante prendersi del tempo per valutare con chi organizzare il viaggio dei sogni. Sottovalutare questo aspetto potrebbe avere effetti davvero negativi trasformando la vacanza che abbiano pianificato con tanto anticipo e passione in un autentico incubo che diventerà fonte di stress e tensione continua. I buoni compagni di viaggio devono condividere almeno la stessa curiosità per la destinazione e un’ansia positiva e funzionale derivante dal piacere della scoperta.

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L’Opel Insignia usata

Sicuramente l’Opel Insignia usata potrebbe andare bene per adeguarsi alle più disparate esigenze. Infatti questa automobile, se comprata usata, garantisce un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, tanto che si rivela piuttosto conveniente.

In fin dei conti l’Opel Insignia è una delle auto di punta di questa azienda automobilistica, che nel tempo si è contraddistinta sempre per delle caratteristiche eccellenti. D’altronde le auto Opel sono disponibili anche in varie versioni, per questo puoi scegliere il modello che preferisci.

Più dettagliatamente l’Opel Insignia usata si rivela pratica e spaziosa ed è davvero ciò che può fare al caso tuo, se hai bisogno di fare lunghi viaggi, perché ti garantisce un completo relax.

Il modello più richiesto di Opel Insignia usata è sicuramente rappresentato dalla Sports Tourer. Ma anche altre versioni sono piuttosto richieste. Basti pensare per esempio alla Country Tourer, che, essendo rialzata da terra, ti permette di fare anche dei percorsi accidentati.

Le auto Opel si contraddistinguono per un certo stile, che potremmo definire essenziale e che è abbinato ad un’alta qualità dell’assemblaggio e alle soluzioni tecnologiche più innovative.

La prima Opel Insignia è stata lanciata nel 2008 ed è stata prodotta fino al 2017. Poi si è passati alla seconda generazione, con componenti particolarmente importanti. Sicuramente scegliere un’auto di questo genere ti dà la possibilità di avere un comfort interno notevole e, grazie alla capienza del baule, puoi avere un’auto disponibile per tutte le esigenze della famiglia.

Quali sono le caratteristiche delle auto familiari

Ma che cosa valutare in maniera precisa su un’auto familiare? Quali sono gli elementi sui quali puoi concentrarti per orientare la tua scelta? Considera soprattutto da questo punto di vista che le macchine familiari hanno come caratteristica fondamentale la spaziosità.

Questa caratteristica non riguarda soltanto il vano passeggeri, ma anche il vano di carico, per consentire spostamenti con la famiglia che permettono di caricare un numero elevato di bagagli.

Infatti spesso queste vetture hanno un profilo allungato, perché si dà la possibilità di inserire un vano bagaglio più ampio delle semplici auto non utilizzate in ambito familiare.

Di solito questo genere di automobile è dotato di almeno quattro portiere, oltre naturalmente al portellone del bagagliaio. Su ogni lato in genere sono presenti due o più finestrini. Per quanto riguarda i posti a sedere, dobbiamo dire che sono di solito cinque, ma in alcuni modelli c’è anche la possibilità di arrivare a sette posti.

Tutte queste caratteristiche fanno in modo che l’accesso all’auto diventi più semplice, non soltanto per quanto riguarda l’accesso dei passeggeri, ma anche per quanto riguarda l’operazione di carico dei bagagli oppure per esempio se si deve sistemare un bambino piccolo nel sediolino.

In ogni caso, quando scegli un’auto familiare, considera sempre le tue esigenze, in modo da soffermarti su quegli elementi che possano garantirti il meglio in ogni tipo di utilizzo che vuoi farne. Ad esempio, se utilizzi l’auto soltanto per spostamenti in città destinati alle spese per la famiglia, potrebbe essere sufficiente anche un modello dalle dimensioni non eccessive, che invece potrebbe rivelarsi più utile per i lunghi viaggi compiuti di frequente.

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Come molto spesso capita agli amanti dei viaggi però, si tratta di una meta che per essere gustata appieno ed a fondo necessita di un buon numero di giorni. Tutto dipende dai nostri gusti personali: è possibile infatti  organizzare uno shopping tour a Milano così come visitarla solo per la sua architettura ed arte. Proviamo a stilare una lista di cinque cose da fare supponendo di avere a disposizione solamente due giorni: un week-end.

Le possibilità artistiche

Abbiamo citato le potenzialità a livello artistico (in quanto a pittura, scultura ed architettura) della città meneghina: vediamo quali dovrebbero essere allora le principali tre tappe del nostro breve soggiorno tra le sue vie. Quegli elementi così importanti e rappresentativi della città che sarebbe davvero impossibile non aver visto – o visitato – prima di lasciarla.

Sicuramente il principale simbolo di Milano è il celebre Duomo: una visita completa al suo interno non può che essere un punto di partenza doveroso, così da poterne ammirare la bellezza non solo passeggiando al suo esterno. Attenzione però, perché per un’esperienza ancora più completa e indimenticabile sarà possibile organizzare una visita completa nella Cattedrale, osservandone ogni sua area ed avendo l’occasione di salire anche sulle sue terrazze: il panorama milanese sarà in questo modo assicurato.

Come potrebbe mancare poi una visita al Castello Sforzesco, altro edificio icona del capoluogo lombardo? Una vera e propria perla del passato, al cui interno potremo apprendere anche tutta la lunga serie di vicende storiche di cui è stato protagonista o che ha visto vivere tra quelle stesse mura. Senza contare che ai nostri giorni il Castello è utilizzato come sede di musei, al suo interno.

Doverosa infine una visita a quella che è tutt’ora una delle massime espressioni artistiche italiane nella storia. Conservato all’interno della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, il celeberrimo Cenacolo di Leonardo Da Vinci ci aspetterà in tutta la sua bellezza. Per ammirare “L’ultima Cena” sarà necessario prenotare un biglietto con un anticipo piuttosto largo, ma ne varrà certamente la pena: resteremo estasiati di fronte a questo capolavoro.

L’aspetto mondano

Passiamo invece adesso a tutt’altro tipo di possibilità. Tra le sue tante anime, Milano ha anche quella giovane e pulsante: città ricca di università, ritrovo di nuove generazioni ma aperta ad offrire esperienze mondane ad interessati di qualsiasi età. Sarà certamente piacevole, tra un museo e l’altro, far coincidere gli orari delle nostre pause con la nostra presenza sui Navigli. Qui potremo sederci e rilassarci, gustando un ottimo aperitivo circondati dalla movida milanese.

Altra possibilità, che non si esclude con l’aperitivo ai Navigli, è quella di regalarci una passeggiata spensierata osservando quei centri nevralgici del business e della bella vita milanese: trascorrere una serata in Corso Como, tra i suoi locali e la sua vita notturna, non potrà che portarci giovamento e comprendere ancora più a fondo quanto sia moderna questa città.

Quelle elencate sono, come detto, soltanto alcune delle possibilità che Milano offre ai propri turisti: sicuramente per una visita completa e dettagliata un week-end non sarebbe sufficiente, in particolar modo se volessimo gustarci l’esperienza con una certa calma e quindi senza dover correre da una parte all’altra della città. Ma due giorni sono più che sufficienti per avere un assaggio del capoluogo lombardo.

L'articolo 5 cose da fare in un week-end a Milano proviene da MoviMondo.org.